Carne-Viva per Frattale (2015)
produzione
Lady Godiva Teatro – Carne-Viva
con il contributo di
Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Carne-Viva nasce come laboratorio di sperimentazione in cui la scrittura e il teatro si mescolano, le esperienze si tramandano, gli esperimenti sono parole d’ordine. La possibilità, voluta e costruita, di realizzare alcuni eventi ad hoc per Frattale, ci è sembrata una valida occasione per indagare sulla relazione tra la scrittura teatrale e lo spazio.
Abbiamo scelto, per Frattale, che siano gli spazi architettonici che ci ospiteranno a determinare la scrittura: le parole e le storie prendono vita prima di tutto dalla dimensione degli interni.
E abbiamo scelto anche di sperimentare il contrario: che siano le parole a ridisegnare lo spazio circostante, fino a renderlo gravido dell’atto che vi sta succedendo.
Esperimenti.
mercoledì 28 maggio
2 repliche
max 24 persone (a replica)
durata 30/35 min
Orazione epica
ideata da
Eugenio Sideri & Enrico Caravita
scritta e diretta da
Eugenio Sideri
raccontata da
Enrico Caravita
illustrata da
Gianluca Costantini
e con la partecipazione di
Deborah Rios e Matteo Gatta
in collaborazione con
Liceo Classico “Dante Alighieri” (Ravenna)
Le parole si inseguono, in continuazione. Raccontate, cantate, scritte, stampate, recitate e poi ri-raccontate ri-scritte ri-cantate; in questo flusso intermittente tra scrittura-riscrittura-corpo dell’attore nasce Orazione epica.
Un eroe mitologico, Filottete, e con lui Ulisse a altri protagonisti della guerra di Troia, riscritto da un drammaturgo tedesco, Heiner Muller, rubando al mito e alla contemporaneità. Questa è stata la nostra partenza, per immergerci nella scrittura della riscrittura, e per la prima volta, nei versi rimati. Affondiamo il colpo nelle nostre personali radici di uomini e teatranti: in queste Filottete e la sua storia sono state fondamentali per il nostro percorso.
E ora ne vogliamo continuare a raccontare le imprese, perchè abbiamo avuto bisogno di guardarci un po’ indietro per capire meglio il presente. E non poteva esserci luogo migliore che cercare dentro una scuola, il Liceo Classico. E abbiamo scelto un’aula come palcoscenico di questa lectio che non ha la pretesa di insegnare, ma semplicemnete il desiderio di mostrare raccontando.
Piccole storie che fanno la Storia.
venerdì 30 maggio
2 repliche
max 10 persone (a replica)
durata 20 min.
Art. 1
di
Licia Fiorentini
con
Claudio Caravita
drammaturgia e regia
Eugenio Sideri
Un uomo solo, che raccoglie uno scomodo testimone: l’amianto.
Una vicenda che teniamo a distanza, lontana, come offuscata dietro a qualcosa che ne impedisce di individuare le chiare forme. Ma le parole giungono precise, siluri che non possono non affondare.
Alieto, il protagonista, conosce meglio la fatica delle braccia che le parole per raccontare. Parole che hanno chiesto alla pagina scritta di emergere come corpi e voci, parole che escono, come dal ventre di una nave, pesanti come quei sacchi da 100 kg che per anni si sono affossati nella sua schiena, insieme a pensieri e ideologie.
lunedì 26 maggio
2 repliche
max 10/12 persone (a replica)
durata 20 min
Cammarìa di Scirocco
di
Antonella Gullotta
con
Elio Ragno
drammmaturgia e regia
Eugenio Sideri
Dalla didascalia iniziale del testo originale:
“Roberto Sensi, 19/20 anni. Sicilia, giugno 2013. Una stanza sovraffollata di una agenzia interinale. Ovunque campeggia il motto: “Your work. Your life”. Roberto è seduto, il peso del corpo bilanciato in avanti, i gomiti appoggiati alle ginocchia. Roberto si guarda intorno, accavalla le gambe, si stiracchia. E ritorna nella posizione iniziale”.