di Luca Scarlini
dedicato a Friedrich Dürrenmatt

con: Enrico Caravita

scultura in scena: Felice Fittolo

materiali sonori: Marco Parollo

drammaturgia e regia: Eugenio Sideri

Gold  parte da una occasione peculiare legata alla memoria di Friedrich Dürrenmatt, di cui la Galleria d’Arte Moderna di Bologna ha presentato per la prima volta in Italia il corpus delle opere grafiche, che hanno accompagnato tutto il suo lavoro, mentre Marcos y Marcos manda in libreria uno degli ultimi testi: Mida e lo schermo nero, a metà tra cinema dell’impossibile e narrazione per frammenti.

Da queste suggestioni si sviluppa quindi una riflessione scenica sul potere dell’oro, di cui un aggiornato e non meglio definito Mida contemporaneo, anche troppo lieto del proprio potere di trasformare tutto nel “nobile” metallo, tesse le lodi e canta il fato. Il teatro dello scrittore svizzero, recuperato negli ultimi anni dopo un periodo di minore attenzione, privilegia il grottesco come modalità di indagine sul reale e Gold ne riecheggia i percorsi, raccontando un’ossessione tremenda, che è in primo luogo una visione del mondo.

L’evento ha debuttato il 16 ottobre ’03,  in occasione di “Friedrich Dürrenmatt – dipinti e disegni”, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna.

In collaborazione con Marcos y Marco, Centro Culturale Svizzero  e RavennArte