Tragedia Mecnavi: la sicurezza al primo posto, ogni giorno.

Lady Godiva Teatro torna a raccontare il dramma del 13 marzo 1987 con un cortometraggio.

Mai più.

Lo ripetiamo anche quest’anno, così come nello striscione che accompagnava gli studenti per le vie di Ravenna, 34 anni fa. Era il 13 marzo 1987.

A quella data, a quei 13 morti asfissiati nella motonave Elisabetta Montanari, in rimessa nei cantieri Mecnavi,  Lady Godiva Teatro dedica il cortometraggio “Lo squalo”.

E’ un lavoro che nasce come testo teatrale  e si inserisce nel percorso della Memoria che, come compagnia, portiamo avanti da tempo. E’ dedicato al nostro porto, a tutte le imprese che ogni giorno si impegnano per lavorare nel massimo della sicurezza. Ogni giorno dell’anno dobbiamo tenere alto il livello di attenzione, ogni giorno la sicurezza deve essere al primo posto.

Il cortometraggio vede come protagonisti Enrico Caravita che interpreta Arturo Benelli, un personaggio verosimile che ha perso un caro amico e collega nella tragedia e che, oggi come allora, continua a respirare, nei suoi incubi notturni, quel fumo mortale. Viene poi ripresa una parte della omelia di Monsignor Ersilio Tonini, interpretato da Carlo Garavini, dove il Vescovo indignato si pronunciò pesantemente contro le condizioni disumane di certe categorie di lavoratori, definendoli “uomini trattati come topi”.

La scelta, per Lady Godiva, abituata al teatro, di usare la macchina da presa, è anche quella di offrire un linguaggio fruibile immediatamente ed anche per i più giovani, essendo visibile su Youtube.

Il cortometraggio è una sorta di anteprima allo spettacolo teatrale, che andrà in scena nella prossima stagione, accompagnato da un progetto editoriale che vedrà insieme il copione de Lo squalo con Tantum ergo, il testo che la compagnia ha messo in scena nell’estate 2020, dedicato alla Strage della stazione di Bologna.

Regia video, montaggio e riprese sono di Paul Bompart; produzione Lady Godiva Teatro – Les Bompart Produzioni.