Requiem (2018)
74° anniversario dell’eccidio del Ponte dei Martiri
con
Alice Antolini, Enrico Caravita, Giulia Casadio, Alice Cottifogli, Tania Eviani, Carlo Garavini, Celeste Pirazzini, Matilde Pirazzini, Elio Ragno, Luca Marconi, Laura Sentiero
e con la partecipazione del progetto “Lavori in comune” – Assessorato al decentramento
Ahmed Idle Abdirahman, Borghesi Sofia, Baga Martina, D’Agostino Raul, Doblado Samir, Eko Destiny Ugochukwu Campbell, Fabbri Walter, Ferretti Sara, Fornaciari Rebecca, Gelli Kevin, Haly Giorgia, Inegbedion Quincy, Kurtaliaj Engji, Nicoli Federico, Agnese Succi, Trombi Julia, Zappalà Elia
testi, drammaturgia e regia
Eugenio Sideri
Da 74 anni il 25 agosto è una ricorrenza che Ravenna non dimentica.
In quella data, nel 1944, si compì infatti l’eccidio nazifascista di Ponte dei Martiri, quando furono ferocemente uccisi per rappresaglia dodici tra partigiani e patrioti ravennati.
Requiem. L’eccidio del Ponte degli Allocchi
Ogni anno, per ricordare l’avvenimento e diffonderne la conoscenza tra i più giovani, viene allestito uno spettacolo teatrale dedicato.
Nell’edizione 2018 curata da Lady Godiva Teatro saranno in scena circa 30 attori e attrici, di cui 20 partecipanti al laboratorio teatrale dei Lavori in Comune (“le magliette gialle”), cui si aggiungono collaboratori e allievi della stessa compagnia.
Le storie rappresentate racconteranno dei dodici antifascisti trucidati al Ponte degli Allocchi, con particolare riferimento a Napoleone /Umberto Ricci e ai fatti sia precedenti sia successivi ai giorni della strage.
Si sentiranno le parole che Napoleone stesso scrisse alla madre durate la prigionia, e alcuni documenti affissi dalla Questura nei giorni immediatamente successivi alla strage.
Si racconterà poi di Mario Pasi (Montagna), medico partigiano caduto nel bellunese, il cui busto si trova nell’atrio della scuola media Novello.
Mario Pasi e la fidanzata Ines Pisoni (Serena) saranno i protagonisti di un lungo racconto in cui la passione per gli ideali, la politica e la libertà si alterneranno con la passione di due cuori puri e innamorati.
Foto
Giuseppe Castellino e Marco Parollo
Immagine
Enrico Rambaldi